Apre ufficialmente i battenti ATE, Accademia Tecnologica Edilizia. È la nuova Fondazione ITS che formerà super tecnici specializzati nel mondo dell’edilizia, sistema casa. L’abbiamo presentata a Livorno, dove ha sede. All’inizio di questa legislatura erano 7 le Fondazioni toscane. Nei primi mesi di questa legislatura abbiamo fatto una scelta: creare altre due Fondazioni, ITS ATE appunto, e ITS Prodigi, dedicata specificatamente alla formazione sulle ICT. Due nuove Fondazioni, quindi, che arricchiscono la nostra offerta formativa senza sovrapporsi alle 7 esistenti, ma in maniera complementare.Con l’avvio delle attività di ATE, diventano 9 le Fondazioni che operano in Toscana proponendo percorsi post-diploma di istruzione tecnica superiore. In particolare, l’Accademia Tecnologica Edilizia formerà tecnici superiori per l’innovazione e la qualità delle abitazioni, e tecnici superiori di processo, prodotto, comunicazione e marketing per il settore arredamento. Si tratta di figure professionali altamente specializzate, con nuove competenze tecniche e tecnologiche richieste dalle imprese anche a seguito dei cambiamenti legati all’eco-sostenibilità delle abitazioni, al green impact e in generale a soluzioni dirette a ridurre l’impatto ambientale. I percorsi formativi di ATE saranno realizzati su tutto il territorio regionale anche grazie alla presenza delle scuole edili, agenzie formative accreditate, che garantiranno la localizzazione dei percorsi a seconda delle richieste segnalate dalle aziende stesse. Sulla base dell’avviso per la proposta formativa delle fondazioni ITS nel prossimo biennio, pubblicato alcuni mesi fa dalla Regione Toscana e finanziato con oltre 4 milioni di euro, ATE ha presentato quattro candidature attualmente in fase di valutazione tecnica. I percorsi della nuova Fondazione andranno a comporre l’offerta formativa dell’intero sistema toscano degli ITS, che punta a coinvolgere nel 2022/2023 oltre 600 ragazze e ragazzi, che avranno l’opportunità di diventare super tecnici nei settori strategici del tessuto produttivo regionale: dal turismo alla moda, dalla farmaceutica alla meccanica, dal settore agroalimentare a quello della nautica e logistica, fino da quello energetico al sistema casa fino all’ICT. Crediamo molto negli ITS, sono un segmento formativo importante per superare quel mismatch, quel disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, che ancora oggi esiste. Con gli ITS diamo una risposta al fabbisogno formativo delle imprese, garantendo buonissime prospettive di inserimento nel mondo del lavoro alle ragazze e ai ragazzi che portano a termine questi percorsi. Sugli ITS c’è un forte investimento a livello nazionale, grazie anche alle importanti le risorse del PNRR che ci auguriamo arrivino presto sul nostro territorio. Come Regione, rispetto alla programmazione del nuovo settennato di fondi europei, abbiamo previsto una quota importante a favore proprio degli ITS, uno strumento che in questi anni ha avuto ottimi risultati: oltre l’80% di ragazze e ragazzi che escono da questi percorsi riesce a inserirsi nel mondo del lavoro e per oltre 90% di essi lo fa in maniera coerente con il percorso formativo seguito. Buon lavoro a questa nuova Fondazione ITS, che opera in un settore strategico per la ripartenza!