Voglio dire un grande grazie alle Amministrazioni Comunali del Comprensorio del Cuoio, ANMIL, IPA, sindacati e associazioni datoriali, per aver promosso ieri, insieme, il convegno su un tema fondamentale: la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Ancora oggi si muore, si resta infortunati e ci si ammala sul lavoro, ed è inaccettabile. Serve la massima unità di intenti e di azione, a partire dalle istituzioni a tutti i livelli, per fermare questa tragedia, indegna di un Paese civile. Bisogna agire su due fronti: quello della formazione, che è la via maestra per educare alla sicurezza e alla prevenzione del rischio, e il rafforzamento degli enti preposti ai controlli rispetto all’applicazione delle norme. Da parte mia ho voluto ribadire l’impegno massimo della Regione in tal senso, anche attraverso azioni concrete contro lo sfruttamento lavorativo, perché sappiamo bene che dove c’è sfruttamento ed illegalità non c’è sicurezza. Infine ho ringraziato particolarmente AMNIL perché, grazie ad un protocollo che abbiamo sottoscritto insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, stiamo promuovendo la cultura della sicurezza sul lavoro già tra i banchi delle scuole toscane, attraverso le testimonianze dirette di chi è rimasto vittima di un incidente sul lavoro e con grande generosità racconta alle ragazze e ai ragazzi cosa è successo per sensibilizzarli.