Sono orgogliosa di poter annunciare che abbiamo rifinanziato con 800 mila euro la legge regionale 16/2009 “Cittadinanza di genere” e che tutte le proposte progettuali presentate dalle 9 Province toscane e dalla Città Metropolitana di Firenze verranno finanziate. Saranno messi in campo progetti nelle scuole per il contrasto degli stereotipi di genere, sostegno alle studentesse che scelgono percorsi universitari relativi alle materie Stem, elaborazione di bilanci di genere, interventi formativi finalizzati a rafforzare le competenze professionali delle donne. Ho voluto inserire come “obbligatoria” l’azione rivolta alle scuole perché credo che sia fondamentale coltivare l’educazione al rispetto e alla parità, per promuovere incessantemente quel cambiamento culturale di cui abbiamo così bisogno, che passa in primo luogo dalle scuole e dalle giovani generazioni. Sono felice dell’entusiasmo progettuale con cui le Province hanno risposto, enti fondamentali che in questi anni hanno molto sofferto la mancanza di risorse. Abbiamo rispettato l’impegno che ci eravamo presi in questa legislatura: rifinanziare la legge sulla Cittadinanza di genere che negli ultimi anni non era più stata finanziata.Oggi lo facciamo con i residui della vecchia programmazione del Fondo Sociale Europeo, ma con l’intenzione di rendere strutturale questo rifinanziamento grazie alle risorse del nuovo settennato FSE 2021-2027.