Prato è stata la città italiana più votata dagli enti appartenenti alla Rete Re.a.dy. – Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere – per ospitare nell’ottobre 2023 l’incontro nazionale annuale. Prato si è piazzata prima, sopra a città come Milano, Napoli e Pesaro. Arriva così un nuovo riconoscimento dell’impegno della Toscana e delle Amministrazioni locali, come appunto quelle pratesi, in prima linea per diffondere la cultura del rispetto e dei diritti della comunità Lgbtqia+, in una visione ampia e costruttiva. La candidatura è stata presentata dall’Assessora a diritti e pari opportunità del Comune di Montemurlo, Valentina Vespi, che si è fatta portavoce dell’intero territorio pratese. Prato sarà la terza città toscana, dopo Monte San Savino e Volterra, ad ospitare l’incontro annuale dal 2017, anno a partire dal quale si svolgono i meeting della Rete. Questo testimonia la grande e diffusa sensibilità ed il crescente protagonismo del territorio toscano su questi temi. Sono infatti arrivate a 92 le adesioni alla Rete Re.a.dy. da parte di istituzioni toscane: Comuni, Province, Consigliere di Parità. Di queste sono state molte le realtà del nostro territorio che nelle scorse ore hanno sostenuto la candidatura pratese, come ho fatto io stessa, perché orgogliose di tornare ad ospitare l’evento annuale. Voglio ringraziarle, e ringraziare le Amministrazioni pratesi per il l’attivismo e impegno dimostrato. La Regione, tra i soggetti fondatori di Re.a.dy., continuerà a fornire supporto alla Rete con l’obiettivo di rafforzare l’idea di una società toscana aperta, inclusiva, che contrasta pregiudizi, stereotipi e discriminazioni e si batte per i diritti ed il riconoscimento di tutt*. Appuntamento a Prato, 2023