Ho visitato il Memoriale delle deportazioni a Firenze, insieme alle sorelle Andra e Tatiana Bucci, deportate bambine nel campo di sterminio di Auschwitz. Si tratta di un’opera d’arte contemporanea collocata nell’ex campo di sterminio e poi smantellata, che a Firenze ha trovato una nuova casa, una ragione di grande orgoglio.

È stata una grande emozione e, ancora una volta, ho avuto conferma di quanto il Memoriale sia un luogo prezioso per la custodia e la diffusione della Memoria. Invito davvero tutte e tutti, soprattutto i più giovani, a visitarlo, per rafforzare la conoscenza e la consapevolezza di ciò che è stato, dell’orrore della Shoah e delle altre deportazioni perpetrate dai nazifascisti. La Memoria è l’anticorpo più potente che abbiamo per far sì che le pagine più buie della nostra storia non si ripetano.