Questa mattina evento di chiusura della tre giorni che abbiamo organizzato a Firenze sui temi dell’infanzia, un programma ricco di confronti, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, un grandissimo onore, e che ha visto alternarsi oltre 100 relatrici e relatori del mondo accademico.
Sono stati giorni intensi, finalizzati a mettere in connessione le politiche e i servizi educativi con le molte buone pratiche che ci sono in Toscana e nel Paese, con lo sguardo puntato sullo Early Childhood Education and Care, introdotto a livello europeo per garantire i diritti fondamentali delle bambine e dei bambini, a partire da quello all’educazione e all’istruzione.
Vogliamo che il futuro di ogni bambina e ogni bambino non sia condizionato dalle condizioni socio-economiche dei contesti in cui nascono e che siano garantite pari opportunità a tutte e a tutti. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale la sinergia tra servizi educativi e scuole, famiglie, istituzioni, mondo del terzo settore e tutta la comunità di appartenenza, che deve essere vista come una vera e propria comunità educante. Un proverbio africano dice che “per educare un bambino (e una bambina, aggiungo) serve un villaggio”; la comunità educante deve essere quel villaggio.
In questa legislatura abbiamo valorizzato il nostro modello toscano di governance territoriale che vede 35 Conferenze Zonali per l’Educazione e l’Istruzione e abbiamo potenziato il nostro impegno per costruire un vero sistema integrato 0-6 anni. Continueremo su questa strada, su cui siamo stati orgogliosamente apripista.
Grazie a tutte e tutti gli ospiti dell’evento per il contributo altissimo alla riflessione che hanno dato con i loro interventi.