La nostra sanità pubblica, che vanta risultati importantissimi e vere e proprie eccellenze, è un bene comune preziosissimo che dobbiamo difendere e rafforzare. Qui in provincia di Pisa abbiamo realtà di ricerca e ospedaliere all’avanguardia, con personale di altissimo livello. Lo abbiamo constatato ancora più chiaramente durante la pandemia recente.
Uno dei risultati più importanti raggiunto in questo mandato è l’appalto per il nuovo Ospedale di Pisa, a Cisanello, che si accompagna a quello per la riconversione e valorizzazione dell’area del vecchio Santa Chiara. Si tratta di uno degli appalti pubblici più consistenti degli ultimi anni in Italia. La Regione ha sempre creduto moltissimo nella qualità e strategicità della sanità pisana, nell’altissimo livello professionale di tutto il personale che vi lavora e nel rafforzare il ruolo che Cisanello si è conquistato in questi anni. Pisa avrà finalmente l’ospedale che merita, diventando sempre di più un polo di riferimento oltre i confini regionali e nazionali.
Uno degli obiettivi principali a cui non abbiamo mai smesso di lavorare è quello dell’abbattimento ulteriore delle liste d’attesa i cui tempi, quest’anno, sono ulteriormente calati nella AOUP pisana. Restano tuttavia alcune criticità su cui è fondamentale intervenire.
Durante questa legislatura regionale abbiamo approvato la riforma del Sistema Sanitario Regionale, per rendere l’offerta sanitaria il più omogenea possibile sul territorio, abbattendo gli sprechi e ottimizzando le risorse disponibili. Da questo punto di vista, come nella capacità di attrazione di primari e personale specializzato, ho pubblicamente sostenuto che sussiste ancora una differenza che va colmata tra area costiera e area interna metropolitana.
Nell’emergenza Covid-19, come Regione, abbiamo lavorato senza sosta per dare alle cittadine e ai cittadini toscani una risposta sanitaria e assistenziale all’altezza e così è stato, in primis grazie al lavoro capillare per individuare nuovi posti-letto di terapia intensiva, che oggi il Sistema Sanitario Regionale si ritroverà a disposizione per altri livelli di cure. Nella nostra Regione siamo riusciti, pur nella tragedia, a circoscrivere i contagi e a garantire cure e servizi ai malati. Abbiamo voluto riconoscere anche un bonus economico alle operatrici e agli operatori incessantemente impegnati a curarci e proteggerci. Io stessa ho chiesto che tale bonus fosse esteso anche alle specializzande e agli specializzandi impegnati in corsia e così è stato.
Mi sono direttamente occupata del tema della cura e dell’assistenza delle donne che hanno o hanno avuto un tumore al seno.
Abbiamo approvato una importante risoluzione che chiede che il test genomico sia gratuito per tutte le pazienti con questa patologia e che si possa effettuare in maniera omogenea in tutta la Toscana.
Ho presentato una mozione per istituire la Giornata nazionale di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico per il 13 ottobre. Nella mozione ho chiesto alla Regione di attivarsi presso Governo e Parlamento al fine di giungere all’approvazione della Legge 748 e del Ddl 481, così da arrivare alla concreta applicazione degli elementi migliorativi in essi contenuti su trattamenti diagnostici, terapeutici e assistenziali.