L’ANPI di San Gimignano, insieme al Comune e all’Istituto comprensivo Folgóre, ha organizzato un progetto bellissimo dal titolo “Pagine di legalità, esempi di cittadinanza”, promosso dalla Fondazione Scintille di Futuro di cui l’ex magistrato antimafia ed ex Presidente del Senato Pietro Grasso è presidente.
Oggi ho avuto il grande piacere di intervenire a un incontro proprio con lui, incentrato sul tema della legalità e sugli esempi positivi di cittadinanza, ricordandoci che nessun territorio è immune dall’illegalità, come dimostrato anche dai vari beni confiscati alla mafia in Toscana, a partire dal più grande, la tenuta di Suvignano.
È assolutamente fondamentale educare le ragazze e i ragazzi alla cultura della legalità, fin dalla scuola, che ha la missione principale di crescere cittadine e cittadini con coscienza civile e critica. Per questo, penso che sia preziosissimo il protocollo “Attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza” dentro cui il progetto si colloca, attivo ormai da oltre 13 anni tra l’ANPI locale, l’Amministrazione comunale e l’Istituto Folgóre da San Gimignano, un esempio virtuoso di sinergia tra scuola, associazioni e istituzioni in nome della difesa e dell’attuazione della nostra Costituzione.
È stato bellissimo osservare gli sguardi attenti delle studentesse e degli studenti e ascoltare le domande curiose e mai scontate che hanno rivolto al Presidente Grasso, che con una generosità straordinaria non si è sottratto ed ha raccontato la sua esperienza, anche umana, di lotta alla mafia nella stagione del maxiprocesso e delle stragi in cui persero la vita due preziosi compagni di viaggio e amici, i giudici Falcone e Borsellino.
Questi nostri giovani non sono affatto distaccati e disinteressati come molti li descrivono: hanno bisogno di esempi e stimoli giusti e noi abbiamo il dovere di fornirglieli.
“Adesso sono nella terza fase della mia vita e mi dedico solo a voi, ai giovani, dopo oltre 40 anni in magistratura e 10 nelle istituzioni”
Grazie di cuore al Presidente Grasso per questa scelta, perché la sua testimonianza aiutano ad accendere davvero scintille di speranza, come quella che lui ha acceso oggi, alla fine dell’incontro, utilizzando un accendino che gli aveva lasciato in custodia Giovanni Falcone.