Il Presidente Giani mi ha assegnato molte deleghe, tra queste le Pari Opportunità e l’attuazione della Legge regionale 63/2004, “norme contro le discriminazioni determinate dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere”. La Giornata del 17 maggio ha quindi un valore particolare per me, in un certo senso anche una grande responsabilità. In questo anno e mezzo ho cercato di proseguire e rafforzare il lavoro portato avanti negli anni precedenti in Regione Toscana, perché la nostra è da sempre una terra apripista rispetto ai diritti e vogliamo assolutamente continuare su questa strada.Sono felice e orgogliosa di poter dire che dall’inizio di questa legislatura le pubbliche amministrazioni toscane aderenti alla rete Re.A.Dy, la rete nazionale antidiscriminazioni, sono di fatto triplicate. Oggi sono 92. A favore di queste realtà come Regione abbiamo stanziato, anche questo anno come lo scorso, 100mila euro. Risorse che finanziano progettualità importanti e preziose per i territori promuovendo una cultura di uguaglianza e rispetto. Nella giornata di oggi abbiamo invitato le pubbliche amministrazioni toscane aderenti alla Rete ad utilizzare il claim promosso dal livello nazionale: ‘Blocca l’odio, condividi il rispetto’, utilizzando una grafica allestita appositamente da noi. Che bello vederla in giro, nei volantini, nei manifesti, online! Sono anche orgogliosa della costituzione del tavolo permanente con le associazioni LGBTQIA+, dove abbiamo già avuto modo di iniziare a confrontarci su vari temi, tra cui la necessità di semplificare l’attivazione della “carriera alias” nelle Università, ovvero la possibilità di utilizzare un nome diverso rispetto a quello anagrafico, ed abbiamo in calendario un incontro a giugno con l’assessore Bezzini, per un confronto sul diritto alla salute. Siamo stati la prima Regione italiana a dotarci di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, ma questo non basta: vogliamo impegnarci, infatti, a farla vivere, a darle gambe. Oggi è stato bello e significativo riscontrare come, dalle tante iniziative organizzate in giro per la Toscana in questa Giornata, emerga una sensibilità diffusa per l’uguaglianza, contro ogni forma di discriminazione e violenza. L’impegno che dobbiamo prenderci, tutte e tutti, è di continuare questa battaglia di civiltà ogni giorno, non solo il 17 maggio.