Finalmente ieri è uscita la circolare INPS attuativa delle norme contenute nel DL160 che prevede l’istituzione di un ammortizzatore sociale specifico per le aziende fino a 15 dipendenti, come da noi richiesto ormai mesi fa alla luce della grave crisi che il sistema moda sta attraversando.
Nella circolare, si indicano anche i settori rispetto ai quali è possibile attivare questo ammortizzatore. Sono esclusi da questo elenco importanti pezzi della filiera moda, in particolare tutto ciò che attiene alle aziende metalmeccaniche che lavorano anche nell’ambito dell’accessoristica, il commercio all’ingrosso e al dettaglio di abbigliamento e calzature e macchinari per la moda.
Alla luce di questo ieri, immediatamente, ho proposto alle colleghe Assessore e ai colleghi Assessori delle altre Regioni, durante la seduta della Commissione Formazione professionale e Lavoro della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che coordino, di tornare a scrivere alla Ministra Calderone per sollecitare il prima possibile l’ampliamento dei settori coperti dall’ammorizzatore sociale, per evitare il licenziamento e la conseguente perdita di competenze, di pezzi importanti della filiera moda.
Restiamo in attesa di un riscontro, che mi auguro celere, da parte del livello nazionale perché un settore strategico per la Toscana e per il Paese, come quello della moda, abbia la giusta attenzione e il giusto sostegno, a maggior ragione in questa difficile fase.