Dobbiamo mantenere una promessa: MAI PIÙ.
Mai più nell’abisso di odio, persecuzione e morte in cui il nazifascismo condusse milioni di persone
Oggi ravviviamo la Memoria della sistematica deportazione e dello sterminio pianificato di ebrei, oppositori politici, persone con disabilità, comunità LGBTQIA+, rom e sinti, testimoni di Geova, internati militari italiani.
Nomi, storie, affetti, vite stroncate da un’ideologia di sopraffazione e morte.
Coltivare la Memoria, a partire dalle scuole, è il vaccino più potente contro i rigurgiti nazifascisti, lo strumento più forte che abbiamo per rispettare quella promessa: “Mai più”.
Vale sempre e vale ancora di più in questi tempi in cui assistiamo a vergognosi e inaccettabili tentativi di revisionismo e negazionismo. Non dimentichiamo ciò che è stato, non dimentichiamo la lezione e della Storia. “Mai più” non è un mondo utopico, ma un mondo possibile, che dipende da ciascuna e ciascuno di noi: se è vero che dobbiamo sempre ricordarci che quell’orrore fu perpetrato da esseri umani, dobbiamo anche avere consapevolezza che, proprio come esseri umani, possiamo sempre scegliere. Scegliamo la pace, il dialogo, il rispetto. Scegliamo l’antifascismo come condizione necessaria per la libertà, i diritti e la democrazia. Scegliamo di non dimenticare, affinché ciò che è stato non sia mai più.