Questa mattina abbiamo aperto la Fiera Toscana del Lavoro alla Fortezza da Basso di Firenze. Da oggi a mercoledì centinaia di persone potranno svolgere colloqui per le posizioni aperte presso le oltre 130 aziende toscane partecipanti o avere informazioni dalle operatrici e gli operatori dei Centri per l’impiego. È un evento che, come Regione, organizziamo per favorire il contatto diretto tra le imprese e chi cerca lavoro o riqualificazione professionale e per confrontarci in momenti di approfondimento su formazione e politiche attive del lavoro. L’attenzione al superamento del disallineamento tra domanda e offerta è centrale nelle politiche della Toscana. La fase che stiamo vivendo è molto complessa anche per quanto riguarda l’occupazione, dopo la pandemia ora anche la guerra, con i costi dell’energia, ma è anche ricca di straordinarie opportunità, come le risorse del PNRR, con il nuovo Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori): per la Regione Toscana solo la prima tranche vale oltre 50 milioni (prima annualità); a questi si sommano i quasi 54 milioni delle risorse residue degli ammortizzatori in deroga che la Toscana è riuscita sbloccare ed il nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo, FSE. Proprio per utilizzare al meglio queste risorse sono stati messi in campo percorsi di concertazione sia a livello regionale che provinciale con le parti sociali che compongono la Commissione Regionale Tripartita, condividendo strumenti e priorità e provando a rispondere, anche grazie ai Protocolli territoriali sulla formazione, ai fabbisogni formativi dei singoli territori, molto eterogenei per vocazioni e peculiarità.