Nonostante da remoto, a causa del Covid, ho partecipato con grande gioia all’evento organizzato a Firenze in occasione della Giornata europea di amicizia con il popolo Saharawi. Da almeno tre decenni la Regione Toscana, insieme agli enti locali e alle associazioni sul territorio, sostiene concretamente iniziative di cooperazione con il Sahara occidentale e si impegna in azioni di sensibilizzazione con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione politica su questa causa e sui problemi che affliggono questa popolazione. È un’esperienza di vicinanza e amicizia che ho vissuto anche in prima persona e che ha arricchito molto le nostre comunità. Mai come in questo periodo è giusto ribadire il diritto all’autodeterminazione di ogni popolo, il diritto a scegliere il proprio destino. La Toscana, terra di diritti e accoglienza, continuerà ad essere al fianco del popolo Saharawi e della sua giusta battaglia. Questa estate sarà bellissimo tornare ad accogliere, dopo lo stop dovuto alla pandemia, le piccole ambasciatrici e i piccoli ambasciatori di pace.