Alla vigilia del Giorno del Ricordo Fratelli d’Italia, con a capo il capogruppo in Consiglio regionale Torselli ed il coordinatore cittadino Jacopo Cellai, non perde l’occasione di ricordarci che spesso la destra prova a strumentalizzare politicamente, in maniera a mio avviso del tutto inaccettabile, quanto accadde.

Quest’anno l’accusa che ci viene mossa è quella di aver organizzato l’iniziativa rivolta alle scuole toscane insieme agli Istituti Storici della Resistenza e dell’Età contemporanea, che a detta loro non ne avrebbero titolo, senza aver coinvolto nessun testimone o protagonista. FALSO.

Le vittime delle foibe, l’esodo delle italiane e degli italiani dall’Istria, dalla Venezia Giulia, dalla Dalmazia, così come l’insieme delle vicende che attraversarono il “confine orientale” italiano lungo tutto il Novecento non meritano né oblio, né strumentalizzazioni politiche.

È con questo spirito e sentendo questa responsabilità, che organizziamo da anni iniziative coinvolgendo le scuole toscane, affinché non si disperda la coscienza della complessità e la tragicità degli eventi che si svilupparono sul confine orientale e il futuro sia libero da odio e persecuzioni.

L’inziativa di quest’anno si inserisce in questo solco e vede l’intervento di Marino Micich, direttore della Società di Studi Fiumani e figlio di esuli; l’iniziativa di venerdì mattina rappresenta la tappa conclusiva di un progetto annuale centrato sul gemellaggio fra studentesse e studenti toscani e studentesse e studenti italiani di Fiume. Un progetto innovativo che mette al centro rdina le giovani generazioni, un progetto di conoscenza storica.

Per questo il progetto è affidato agli Istituti della Resistenza che sono Istituti di storia contemporanea che si occupano delle vicende del Novecento e da venti anni anche della storia del confine orientale italiano.

Le memorie degli esuli sono parte essenziale del progetto, oggetto dello studio e del confronto svolto con studentesse e studenti partecipanti; altro aspetto centrale è la conoscenza dei luoghi a Fiume e in Toscana che ragazze e ragazzi visitano. La Regione Toscana investe su progetti seri, articolati nel tempo, innovativi, che consentono a studentesse e studenti di analizzare la complessità delle vicende a partire dalle voci delle protagoniste e dei protagonisti con gli strumenti della conoscenza storica.

Continuiamo a pensare che il modo migliore per ricostruire quelle vicende sia affidarsi a chi le studia, affidare l’impianto delle commemorazioni agli storici più che alle tentazioni di strumentalizzazione politica.

Ecco perché colpisce come alcuni esponenti della destra montino polemiche infondate e fuori luogo, non resistendo al tentativo di provare a rendere patrimonio di parte ciò che è deve essere patrimonio di tutti.

La Regione è fortemente impegnata a rafforzare la consapevolezza sui principali eventi e insegnamenti della Storia, a partire proprio dai più giovani, e non cederemo certo a tali sterili polemiche.

Alessandra Nardini - Assessora Regione Toscana
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.