In Toscana crediamo nel diritto all’educazione per tutte le bambine e tutti i bambini, come motore di uguaglianza sociale e di pari opportunità.

Per questo abbiamo attuato la misura Nidi Gratis. Per questo andiamo così fieri del nostro sistema integrato 0-6 anni, su cui nella nostra regione si è puntato ben prima che le linee nazionali indicassero questa strada, e continuamo ad investirci moltissimo.

Non è un caso che anche il segmento 0-3 anni sia stato inserito tra le competenze dell’Assessorato all’istruzione e non tra quelle dell’Assessorato al sociale: il nido e la scuola dell’infanzia non sono dei servizi di welfare per consentire ai genitori di lasciare le figlie e figli da qualche parte, sono parte integrante e fondamentale del percorso educativo, con una valenza pedagogica importantissima.

Vogliamo che nessun destino sia già scritto alla nascita a causa delle condizioni socio-economiche della famiglia in cui si viene al mondo. Vogliamo che ogni bambina e ogni bambino abbia le stesse opportunità di emancipazione e di pieno sviluppo del proprio potenziale. Crediamo che il sistema integrato 0-6, che garantisce continuità educativa, sia fondamentale in questo senso. Ecco perché da anni, attaverso i PEZ – Progetti Educativi Zonali, investiamo nella formazione congiunta di insegnanti della scuola d’infanzia, educatrici e educatori dei nidi. Per questo supportiamo i Poli per l’infanzia, che sono un’esperienza di innovazione e ricerca continua, anche attraverso un percorso condiviso con l’Ufficio Scolastico Regionale e i Comuni.

Il nostro obiettivo, come ho spiegato stamani nel convegno organizzato presso l’Istituto degli Innocenti è quello di migliorare sempre di più la qualità dei servizi educativi per le nostre bambine e i nostri bambini.