80 anni fa è caduto il fascismo e oggi a Firenze ha riaperto il Memoriale delle Deportazioni.
È una doppia festa per la Toscana.
Grazie a tutte e tutti coloro che hanno reso possibile la riapertura di questo spazio, profondamente rinnovato grazie a un belissimo nuovo allestimento museologico. È un luogo di Memoria tra i più importanti a livello nazionale e internazionale.
Il nostro è un Paese che non ha saputo fare, fino in fondo, i conti con la storia. Ma la storia non può essere né rinnegata né riscritta e questo luogo, un luogo di Memoria viva, ci aiuterà ad impedire che questo possa avvenire.
Ci aiuterà a non essere indifferenti, a conoscere ed approfondire la storia, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Spero che siano tante le scuole che decideranno di visitare il Memoriale.
I luoghi della Memoria sono spazi vivi, che impediscono il ritorno dell’orrore. Contro ogni fascismo e ogni revisionismo sempre. Il nazifascismo non fece anche cose buone, fu un’ideologia di morte e persecuzione, non dobbiamo mai permettere che venga riabilitato o di perdere la memoria di ciò che è stato.