Oggi si è tenuta l’inaugurazione del nuovo Anno Accademico della Scuola Superiore Sant’Anna. In questa occasione, ho voluto ringraziare la Scuola per più ragioni. In primo luogo per l’importante contributo nel fare rete con le altre istituzioni universitarie e gli enti di ricerca della Toscana, una sinergia che ci ha fatto raggiungere risultati significativi, come il finanziamento PNRR dell’ecosistema dell’innovazione su scienze della vita e salute. In secondo luogo, per l’impegno nell’obiettivo di riattivare l’ascensore sociale, come nel caso del progetto Me.Mo. che nasce per contribuire a far accedere ai migliori studi anche studentesse e studenti meritevoli provenienti da famiglie economicamente più fragili, un’iniziativa molto importante in un momento in cui in campo di istruzione si parla molto di merito e poco di uguaglianza. Infine, ho voluto ringraziare la Sant’Anna per il contributo importante che assicura alla missione fondamentale dell’abbattimento degli stereotipi di genere nella scelta dei percorsi di studio e professionali.