Sono intervenuta alla conferenza stampa di presentazione dei dati della ricerca di CNA Toscana sui fabbisogni professionali delle imprese.

Questo importante progetto, intitolato FuturARTI, ha coinvolto aziende e istituti scolastici del territorio ed evidenzia alcune criticità nel trovare personale da parte delle imprese, su cui dobbiamo intervenire rafforzando ulteriormente l’impegno per ridurre il mismatch, il disallineamento, tra domanda e offerta di competenze.

Da un lato, registriamo una buona notizia: le imprese artigiane assumono e c’è una tendenza a continuare a farlo. Dall’altro occorre proseguire e potenziare l’impegno verso le giovani generazioni, sia attraverso l’orientamento, per far conoscere le opportunità che il sistema scolastico, formativo e universitario regionale offre, ma anche facendo conoscere la funzione ed i servizi gratuiti dei nostri Centri per l’Impiego, diffusi capillarmente in tutta la Toscana.

Abbiamo poi la conferma di quanto sia utile, direi indispensabile, mappare costantemente il fabbisogno formativo regionale ma anche analizzarlo più nello specifico a livello locale, intercettando le specifiche necessità territoriali, così da mettere in campo un’offerta formativa sempre più aderente ai bisogni e alla vocazione dei nostri territori e dei distretti produttivi, per favorire davvero buona occupazione.