La Costituzione tradotta secondo la Comunicazione Aumentativa Alternativa per renderla sempre di più davvero accessibile a tutte e tutti.

È stata realizzata dal Centro Territoriale di Supporto di Prato e dall’Istituto Comprensivo Ghandi, polo regionale per l’inclusione, e l’abbiamo presentata in Regione. Questa versione sarà preziosissima per permettere la fruizione della nostra Costituzione a studentesse e studenti con bisogni educativi speciali, come nel caso di disabilità cognitive, autismo o sordità, a persone non italofone, alle bambine e ai bambini della scuola dell’infanzia che non leggono ancora.

Come Regione Toscana siamo fermamente convinti che il ruolo fondamentale della scuola sia quello di formare cittadine e cittadini liberi e consapevoli, e in questo la nostra Costituzione antifascista rappresenta un faro insostituibile. Sono felice e orgogliosa di aver presentato questa versione e sono immensamente grata a chi l’ha reso possibile.

Come Assessorato, in questa legislatura, abbiamo rafforzato l’impegno nel promuovere lo studio e l’approfondimento della nostra Carta nelle scuole toscane, siglando un Protocollo con ANPI, Ufficio Scolastico Regionale, tutte e sette le istituzioni universitarie toscane, gli Istituti Storici della Resistenza e dell’Età Contemporanea diffusi nel territorio regionale, il Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema, la Domus Mazziniana, ANCI e UPI in rappresentanza di Comuni e Province toscane. Abbiamo promosso tavoli di lavoro provinciali e finanziato un corso di formazione per docenti.

Voglio poi ricordare la traduzione in lingua ucraina della Costituzione realizzata dall’Università di Pisa, proprio nei primi mesi dopo lo scoppio del conflitto e diffusa nelle scuole dove venivano accolte studentesse e studenti ucraini.

Questo per sottolineare come nel nostro territorio ci siano progetti virtuosi che vogliono davvero valorizzare, far conoscere e rendere accessibile la Costituzione.

Ringrazio sinceramente il Centro Territoriale di Supporto, l’Istituto Gandhi, il dirigente scolastico, le docenti e i docenti e l’assessora pratese Ilaria Santi per aver resto possibile tutto questo, e per lavorare quotidianamente a una scuola che sia davvero di tutte e tutti. Una scuola che non esclude, che non lascia indietro nessuna e nessuno