È un’opportunità semplicemente straordinaria, che ho voluto ricordare nel mio intervento alla seconda giornata della Fiera toscana del lavoro. Sono risorse imponenti, che ci permetteranno di mettere a punto interventi efficaci e mirati, per favorire un’occupazione di qualità, accompagnata da un’implementazione dei servizi educativi, sociali e di welfare. Queste risorse sono state destinate ad alcune linee di intervento che come Regione abbiamo considerato strategiche:
– 207,6 milioni per migliorare l’accesso all’occupazione di giovani, disoccupate e disoccupati di lungo periodo, inattivi e gruppi svantaggiati, per la parità di genere nel mercato del lavoro, per la riconversione professionale e l’adattamento ai cambiamenti
– 222,3 milioni a istruzione e formazione per migliorare l’efficacia e l’attinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e formazione, per sostenere l’acquisizione di competenze chiave, per la parità di accesso all’istruzione e alla formazione per i gruppi svantaggiati, per gli adulti e per le persone con disabilità;
– 191 milioni per l’occupazione giovanile, per migliorare l’accesso all’occupazione e le misure di attivazione, per la parità di accesso e di completamento dell’istruzione e della formazione di qualità, pensando in particolare ai gruppi svantaggiati, partendo dall’educazione della prima infanzia fino a quella professionale, al livello terziario e all’istruzione degli adulti;
– 419,4 milioni all’inclusione sociale, per incentivare l’inclusione attiva, le pari opportunità, la non discriminazione e il miglioramento dell’occupabilità dei gruppi svantaggiati, per l’acceso ai servizi di qualità a prezzi accessibili, con particolare attenzione all’infanzia, alle persone anziane, alla modernizzazione dei sistemi di protezione sociale e al miglioramento dell’accessibilità per le persone con disabilità.