La promozione della parità di genere nella società passa anche dal suo pieno riconoscimento nel mondo del lavoro e dell’impresa.

Insieme alla Commissione Regionale Pari Opportunità della Toscana, questa mattina abbiamo discusso proprio degli strumenti e delle buone pratiche applicabili per promuovere una piena ed effettiva parità in tutte le aziende, dalle piccole e medie imprese fino alle grandi e alle multinazionali.

In questi anni, come assessorato, abbiamo puntato molto su questo obiettivo e lo abbiamo fatto agendo su più fronti, dagli incentivi per le assunzioni, al bando recentemente aperto, finanziato con 400 mila euro, per sostenere percorsi di formazione propedeutici all’ottenimento della certificazione di genere per le aziende; dalle misure a sostegno della conciliazione anche di libere professioniste e liberi professionisti

al bando da 7.5 milioni che finanzia azioni innovative di welfare aziendale finalizzate a favorire e migliorare la conciliazione tempo di vita – tempo di lavoro per lavoratrici e lavoratori dipendenti. Tale bando è anche accompagnato dal percorso di animazione territoriale Vita Lavoro Toscana, .

E poi c’è il grande nodo: l’aspetto culturale, per cui è necessario partire dalle scuole per destrutturare pregiudizi, stereotipi e ruoli di genere, come stiamo facendo in Toscana, anche grazie al rifinanziamento della legge regionale 16/2009 sulla ‘Cittadinanza di genere’