Come Regione Toscana anche quest’anno abbiamo confermato il nostro patrocinio, una decisione che rivendico con orgoglio, come ho ribadito questa mattina nella conferenza stampa insieme al Portavoce del Toscana Pride Vincent Vallon e all’Assessora a diritti e pari opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese.

Parteciperemo alla grande parata con il Gonfalone, ci saremo per ribadire che non esistono persone, amori, famiglie, bambine e bambini di serie A e di serie B. Lo faremo con ancora più convinzione alla luce dell’attacco che sta subendo la comunità LGBTQIA+, in particolar modo le persone trans e le famiglie arcobaleno. Siamo orgogliose e orgogliosi di esser stati la prima Regione a dotarci di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere ormai quasi 20 anni fa, mentre nel nostro Paese non siamo ancora riusciti ad approvare una legge contro l’odio, purtroppo. Per questo sfileremo in una coloratissima Firenze, insieme a rappresentanti di enti locali e associazioni per affermare che la Toscana è terra di diritti e libertà. Su questo nessun passo indietro, solo passi avanti per colmare i ritardi che da anni, sul fronte dei diritti civili, l’Italia si porta dietro.

PS per la parata dovrò rinunciare a queste fantastiche scarpe con il tacco rainbow, ma stamani non ho resistito!